I veterani dello sport: 50 anni di impegno e confronto tra atleti di diverse generazioni
26-06-2013 08:55 - Terni
Sabato la celebrazione. Il presidente, Onofrio Fanelli: «Trasmettere ai giovani il messaggio che lo sport deve essere praticato in modo onesto e pulito»
di Francesca Mancosu
Era il 15 giugno 1963 quando a Terni aprì la sede dell´Unione nazionale veterani dello sport - oggi intitolata ad Amleto Falcinelli e Francesco d´Ercoli - creata per tenere viva, come da statuto «la passione per lo sport e riunire tutti i veterani, sprone e guida per i giovani». Cinquant´anni dallo spirito praticamente immutato, in cui l´Unione, che riunisce tutti coloro che hanno svolto attività sportiva sia come atleti che come ufficiali di gara e dirigenti, ha premiato gli atleti ternani che si sono distinti nelle diverse discipline sportive, compresi quattro olimpionici.
Il premio ´Atleta dell´anno´ «Quella di sabato prossimo - racconta Onofrio Fanelli, presidente dell´Unione dal 1993 - sarà una grande festa, un´occasione per ricordare la figura di Domenico Barbato (presidente dal 1981 al 1992; ndr) che per primo portò la pallavolo a Terni. Vogliamo rilanciare le nostre attività che nel tempo ci hanno visto premiare giovani atleti che sono poi diventati dei campioni, dal ciclista Roberto Chiappa all´arciere Filippo Tombesi, fino allo schermidore Alessio Foconi». Fulcro delle iniziative dell´associazione è l´assegnazione del premio ´atleta dell´anno´ allo sportivo ternano che ha ottenuto i migliori risultati in campo nazionale o internazionale.
Generazioni a confronto La volontà è quella di operare sempre di più a contatto con le nuove generazioni, in particolare nelle scuole. «A maggio - prosegue Fanelli - abbiamo incontrato i ragazzi dell´istituto comprensivo Marconi e a breve vorremmo organizzare una conferenza sul disagio giovanile e promuovere attività motorie nelle scuole. Infine, grazie ad un protocollo di intesa firmato a livello nazionale, vorremmo proseguire l´esperienza portando nelle classi ternane gli azzurri d´Italia che vivono lo sport in modo onesto e pulito». Di pari passo con l´attenzione verso le nuove leve, l´Unione porta avanti anche una ´politica´ di valorizzazione di quanti, a ragione, possono dirsi davvero ´veterani´. A parlarne è ancora il presidente Fanelli, che di anni, ben portati, ne ha 83: «Stiamo collaborando con il centro sociale Alessandro Volta per la preparazione di una proposta di legge nazionale che promuova e sostenga le attività sportive degli anziani. Tutto ciò accanto ad un progetto regionale a supporto dell´invecchiamento attivo».
di Francesca Mancosu
Era il 15 giugno 1963 quando a Terni aprì la sede dell´Unione nazionale veterani dello sport - oggi intitolata ad Amleto Falcinelli e Francesco d´Ercoli - creata per tenere viva, come da statuto «la passione per lo sport e riunire tutti i veterani, sprone e guida per i giovani». Cinquant´anni dallo spirito praticamente immutato, in cui l´Unione, che riunisce tutti coloro che hanno svolto attività sportiva sia come atleti che come ufficiali di gara e dirigenti, ha premiato gli atleti ternani che si sono distinti nelle diverse discipline sportive, compresi quattro olimpionici.
Il premio ´Atleta dell´anno´ «Quella di sabato prossimo - racconta Onofrio Fanelli, presidente dell´Unione dal 1993 - sarà una grande festa, un´occasione per ricordare la figura di Domenico Barbato (presidente dal 1981 al 1992; ndr) che per primo portò la pallavolo a Terni. Vogliamo rilanciare le nostre attività che nel tempo ci hanno visto premiare giovani atleti che sono poi diventati dei campioni, dal ciclista Roberto Chiappa all´arciere Filippo Tombesi, fino allo schermidore Alessio Foconi». Fulcro delle iniziative dell´associazione è l´assegnazione del premio ´atleta dell´anno´ allo sportivo ternano che ha ottenuto i migliori risultati in campo nazionale o internazionale.
Generazioni a confronto La volontà è quella di operare sempre di più a contatto con le nuove generazioni, in particolare nelle scuole. «A maggio - prosegue Fanelli - abbiamo incontrato i ragazzi dell´istituto comprensivo Marconi e a breve vorremmo organizzare una conferenza sul disagio giovanile e promuovere attività motorie nelle scuole. Infine, grazie ad un protocollo di intesa firmato a livello nazionale, vorremmo proseguire l´esperienza portando nelle classi ternane gli azzurri d´Italia che vivono lo sport in modo onesto e pulito». Di pari passo con l´attenzione verso le nuove leve, l´Unione porta avanti anche una ´politica´ di valorizzazione di quanti, a ragione, possono dirsi davvero ´veterani´. A parlarne è ancora il presidente Fanelli, che di anni, ben portati, ne ha 83: «Stiamo collaborando con il centro sociale Alessandro Volta per la preparazione di una proposta di legge nazionale che promuova e sostenga le attività sportive degli anziani. Tutto ciò accanto ad un progetto regionale a supporto dell´invecchiamento attivo».